Rapace Sagace
Da guitto e giullare di corte che era, durante la
Pace di Nassilia Rapace l'erudito seppe ingraziarsi gli
Avvizziti al punto di farsi nominare da essi Barone.
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Rapace Sagace |
Altabrina
Pitto
Erudito
Di nascita era un plebeo del
Clan della Lince, in seguito divenne il Barone di
Tabbia assumendo il nome di Rapace dei
Sagaci.
Produzione Letteraria
Dicono di lui
"...Evviva Rapace, giullare di corte!
Che sol con l'arguzia cambiò la sua sorte,
e quella dei poveri, semplici, esclusi,
stanchi dei nobili e i loro soprusi..."
[1]
"...E quando il Re non è riuscito a salvare
Vescovi e Cavalieri lo volevano impiccare
Ma come si cattura un membro della Loggia
Se questi ha un Aureliano fatto di roccia?..."
[2]
"Ho fatto sovente affari con lui, alla fine è arrivato a pagare i
Draghi Ferro solo per avere la nostra amicizia. Lui pagava e noi evitavamo di mettergli le mani in tasca"
[3]
- ^ Canzone popolare su Rapace Sagace
- ^ da Labor, Libri, Libertas stornello di Gufotetro del Clan del Gufo
- ^ Barbarossa Ombracorta, Drago di Ferro